Escursione sul Monte Circeo
Il giorno 22/2/2012 sono andata, insieme ad alcuni miei compagni del corso ‘’Escursionismo’’ ed alcuni professori tra cui il prof. Prignano, in gita sul monte Circeo.
Dopo un’alzataccia alle 6.45 e circa 1 ora e mezzo di pulmino siamo finalmente arrivati a destinazione; il prof ci ha spiegato cosa avremmo fatto e cosa avremmo visto in quella fantastica escursione. Dopodiché ci siamo messi in marcia … pensate che dal punto di partenza, cioè il porto, abbiamo impiegato circa 2 ore per raggiungere la croce sulla vetta del monte !! Che faticata … ma per una vista del genere ne è valsa veramente la pena. Dopo una piccola pausa per riposarci e goderci il silenzio della natura, abbiamo ripreso il cammino. Considerando le brevi tappe per ammirare i reperti che il passato ci ha conservato,questa volta per raggiungere il famoso “naso” di Circe ci abbiamo messo 3 ore. Poi, alla fine della seconda pausa per il pranzo, ci siamo messi in marcia per tornare al pullman. Ormai eravamo tutti esausti e sognavamo solo di farci una bella doccia fresca. Al ritorno abbiamo preso una strada ”alternativa”: siamo passati all’interno della cittadina !! Alle 17.30 abbiamo raggiunto l’autobus. Nonostante la grande fatica questa escursione mi è piaciuta moltissimo… è bello lasciare la città per un’intera giornata e immergersi completamente nella natura!
Claudia Del Gobbo
classe I A
Escursione sulla Maga Circe
Piano piano,
l’11 aprile noi ci avviciniamo,
verso una maga molto cattiva
che ha dato il nome a un monte, alla sua città ancora viva……..
il Monte Circeo!
A un lato del monte c’è l’Agro Pontino, che prima era una zona paludosa che è stata bonificata.Dall’altro si possono vedere le Isole Pontine(Ponza, Palmarola, Zannone e Ventotene). Il Circeo(o Maga Circe) si può definire un promontorio.Una leggenda dice che sul quel monte ci viveva la maga Circe, una maga molto cattiva, perchè trasformava gli uomini in porci. Allora a questo punto credo che posso iniziarvi a raccontare l’escursione!
1-Ci siamo ritrovati tutti nel parcheggio vicino a scuola dov’è arrivato il pullman che ci doveva portare sul posto, un po’ piccolino rispetto a quello dell’altra escursione.Lì abbiamo messo lo zaino e il cambio nel bagagliaio e siamo saliti sul pullman.Durante il viaggio, quante chiacchere! Professori e alunni tutti a chiacchierare o a stare con il cellulare!
2-Appena arrivati il professor Galise ci ha detto di lasciare i giacchetti sul pullman perchè erano le 9:30 e già eravamo bagnati, poi con la camminata, siamo tornati al pullman zuppi, fradici!Abbiamo iniziato a camminare, sulla strada, ma ci siamo fermati per andare in bagno, lì qualcuno ha approfittato e sono rimasti con la maglietta a maniche corte, altri hanno stuzzicato qualcosa…Insomma nessuno è rimasto senza fare niente!
Siamo andati verso delle scale di roccia (secondo me quasi tutto il percorso era di scale), abbiamo salito salito, abbiamo iniziato a sentire i primi segni di fiatone, ci siamo fermati ed abbiamo “studiato” qualche nome di piante come il lentisco, il pino marittimo, il mirto, ecc…., Salendo sempre scale e camminando sulla strada per un pò siamo arrivati ad una città ciclopica dove, appunto, abbiamo visto le mura ciclopiche.
Il professore diceva più frequentemente: “Attenti a questa parte” e “Siamo arrivati tutti?”. Alla fine, siccome abbiamo camminato sulla cresta, un bambino si è fatto male e ci siamo seduti in mezzo al percorso per pranzare. Finito il pranzo abbiamo fatto parte del percorso della salita e poi abbiamo continuato per un altro percorso. Appena scesi abbiamo bevuto, ci siamo riposati e ci siamo presi un gelato. Poi abbiamo continuato per la strada e siamo arrivati al pullman, siamo tornati dai nostri genitori e così è finita la nostra escursione. Ci siamo divertiti moltissimo con tutti i compagni e con le professoresse Passaretti e Ronci e il professor Galise. Io sono Yasmine Ridolfi, della classe 1H, al prossimo articolo!!!
Articoli tratti da https://redazionebloglab.wordpress.com
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